I vigneti

Proprietà

Masseria Lanzolla è uno scorcio di metapontino che racchiude alcune delle produzioni tipiche del mediterraneo, dove i vigneti si intrecciano ad uliveti e agrumeti coprendo completamente una collina che guarda verso il mare e che offre un’ottima esposizione a tutte le sue colture.
Caratteristica rara di questo microcosmo è la presenza di due laghi artificiali, realizzati in origine per irrigare i primi vigneti ma che oggi vengono utilizzati prevalentemente dagli ospiti dell’agriturismo per fare un giro in barca o pescare, godendo così della suggestiva cornice dei calanchi in parte ricoperti da macchia mediterranea.
L’azienda è composta da 28 ettari vitati, 7 ettari di agrumeto, 7 ettari di uliveto, un agriturismo composto da appartamenti con angolo cottura. A pochi passi dall’agriturismo vi sono tutti i locali per il completo ciclo di trasformazione dell’uva, dalla cantina all’imbottigliamento.

soil-2-gabriel-jimenez-jin4W1HqgL4-unsplash
Caratteristiche pedo-climatiche
Grazie alla vicinanza del mare,  al clima mite tendenzialmente arido, alla posizione collinare su terreno di natura argillosa,  Masseria Lanzolla offre le migliori condizioni per la produzione di vini rossi intensi e particolarmente morbidi ed eleganti, ma anche di vini bianchi ottenuti in cantina con il più moderno supporto tecnico che ne preserva aromaticità e freschezza.
Tra le varietà prodotte sono maggiormente presenti il Primitivo, l’Aglianico, il Negramaro, ma anche il Greco, il Fiano, e la Falanghina.
Originariamente in passato queste varietà sono state condotte con il sistema a tendone in funzione di una resa alta, poi però si è passati alla spalliera per avere una produzione di qualità maggiore.
L’alternanza dei vigneti con altre produzioni che costituiscono barriere naturali, consente di intervenire il minimo indispensabile in campo per ostacolare l’insorgere di infezioni o malattie della pianta, e la stessa politica di tutela della materia prima viene rispettata in cantina in fase di vinificazione, ma anche durante l’affinamento con l’uso discreto del legno e infine alla preparazione dell’ imbottigliamento con quantità davvero esigue di solfiti.

"L'uomo è infinitamente piccolo davanti alla natura, ma se decide di farne parte, diventa infinitamente grande"

 Blaise Pascal.

territorio

Nonostante il paesaggio lunare del Parco Nazionale dei Calanchi di Montalbano Jonico suggerisca un terreno argilloso e arido, questa area della Basilicata oggi è ampiamente coltivata. Grazie ai preziosi elementi del terreno e alla scarsa umidità, diverse varietà d’uva bianca e rossa qui trovano conforto, esprimendo nei loro vini grande struttura e profumi intensi.

sostenibilità
Già ai tempi di Giuseppe Lanzolla si adottarono delle misure precauzionali per la prevenzione e la diffusione di malattie della vite, alternando la vigna all’agrumeto, all’uliveto o a boschi di querce, creando quindi delle barriere naturali che consentissero di intervenire chimicamente il meno possibile. Oggi la casa padronale ovvero la Masseria stessa, che oggi ospita all’interno le nuove generazioni della famiglia Mininni-Lanzolla, continua ad essere circondata dai suoi vigneti, considerati proprio come ieri, un vero e proprio prolungamento del giardino di casa.