La nostra storia

Masseria Lanzolla nasce 50 anni fa con Giuseppe Lanzolla e presto diventa una delle realtà vitivinicole più importanti della Basilicata
All’inizio la difficoltà maggiore fu piantare la vigna dove nessuno aveva provato prima, in seguito Pasquale Mininni, genero di Giuseppe, creò le condizioni per ottenere un prodotto di qualità superiore ed imbottigliarlo
 
L’invidiabile posizione dei vigneti che producono naturalmente uva sana e matura, la diversificazione di produzione in azienda che alterna i vigneti ad uliveti ed agrumeti, il minimo intervento possibile in vigna ed in cantina, l’energia solare prodotta in azienda per il fabbisogno dell’intera cantina, consentono oggi a Masseria Lanzolla di produrre vino di qualità con particolare attenzione all’ambiente.
 
La cura del prodotto dalla pianta alla bottiglia e l’attenzione verso il consumatore finale, legano Masseria Lanzolla ai suoi partner nel territorio nazionale ed estero.
 
L’obiettivo di questa azienda, oggi gestita da tre donne che uniscono la tradizione del nonno all’innovazione del papà, è quello di ampliare i propri mercati per poter diventare un esempio di produzione, tutela del territorio e formazione di nuove generazioni, trasformando l’azienda in un importante polo culturale e artistico.
 
Isabella, Teresa ed Enrica vi aspettano per condividere con voi la bellezza che vivono ogni giorno.
La nostra storia
Milestones
i protagonisti
Masseria Lanzolla Anna Lanzolla

Anna Lanzolla

Fondatrice e proprietaria

Masseria lanzolla Isabella Mininni

Isabella Mininni

Rappresentante legale 

Enrica Mininni Masseria Lanzolla

Enrica Mininni

Titolare Agriturismo e Responsabile marketing 

sostenibilità

Grazie alla felice intuizione di Teresa Mininni ormai già da diversi anni la cantina e i locali annessi sono alimentati da energia prodotta da impianti fotovoltaici, che nel rispetto del paesaggio circostante, sono disposti sui principali tetti dall’azienda.
Anche nella gestione dell’agriturismo alcune accortezze sono state adottate per la tutela dell’ambiente, come per esempio l’adozione di saponi artigianali per il bucato, che essendo auto prodotti, sono privi di nocive sostanze schiumogene.